Guarigione

scricciolo

Ieri, dopo giorni di influenza, mi sono finalmente svegliato senza febbre. Era il mio compleanno. C’era il sole – la febbre era coincisa con giorni di pioggia. Uno scricciolo, l’uccello dell’inverno, si infilava in un rovo coperto di bacche rosse cercando di beccarle. L’aria resa concreta dall’umidità faceva le cose pulite e trasparenti. Si potrebbero dire altre banalità, la sintesi è che, guarito io, sembrava guarito anche il mondo. La febbre l’aveva ripulito. Poi sono andato a guardare le notizie: tutto uguale, niente era cambiato. La febbre non era passata: si era alzata. Il mondo non era guarito. Spero di essere guarito almeno io. Almeno lo scricciolo.